Dal G7 non è uscita nessuna dichiarazione congiunta per l’opposizione fondamentalmente degli USA. Nulla hanno sortito le sollecitazioni delle associazioni ambientaliste e di Greepace alla vigilia del summit, anche se si rimarca positivamente il forte impegno della comunità europea nel voler sostenere l’accordo di Parigi.
In Italia è forte l’attesa per il 18 aprile quando verrà presentata la nuova Strategia Energetica Nazionale.

“L’auspicio è che non sia l’ennesimo piano energetico basato sulle fonti fossili, ma purtroppo la decisione di separare la SEN dal Piano integrato energia e clima sembrerebbe confermare l’idea del ministro di mettere al centro del piano energetico il gas, relegando le energie rinnovabili a una fonte marginale, senza prendere impegni per un definitivo abbandono del carbone.
Speriamo che il ministro ci smentisca con i fatti, ma ad oggi il governo sembra avere davvero poca ambizione. Non è questo ciò che ci aspettiamo da un Paese investito della presidenza del G7, e non smetteremo di farlo presente al governo” (www.greenstyle.it).

Vai a domus2020.com