Il luogo non poteva essere più suggestivo: l’Oratorio di S. Maria della Carità a Fabriano realizzato nella seconda metà del ‘500, ed impreziosito da un ciclo di affreschi di Filippo Bellini da Urbino. Uno scrigno di arte, storia e bellezza, che solo il genio italico poteva produrre.

Proprio in questo luogo, il 14 gennaio scorso, si è tenuto il convegno “Costruire Mediterraneo e nuova normativa termica”, voluto da DIASEN per ricordare i suoi primi 20 anni di storia. E’ stata un’occasione prestigiosa per il Protocollo DOMUS2020, che è stato presentato ad un pubblico attento e competente, di professionisti, autorità e rappresentanti del mondo Accademico. La parola d’ordine di questo evento, è stata: SOSTENIBILITA’.

Nella foto da sinistra:
Dott. Diego Mingarelli Presidente di DIASEN / architetto Angelo Zanti DOMUS2020

Un termine che calza perfettamente al Protocollo DOMUS2020, avendo rappresentato il riferimento che ha guidato tutto il processo di progettazione ed esecuzione e, che possiamo riassumere negli elementi principali che lo connotano integralmente:

  • intervento di rigenerazione urbana di volumi esistenti senza consumo di suolo;
  • ingegnerizzazione del processo produttivo con riduzione degli scarti di produzione;
  • tecnologie tradizionali evolute a filiera locale;
  • ampio utilizzo di prodotti da riciclo, in particolare polimeri;
  • utilizzo di prodotti prefabbricati con certezza di prestazione e riduzione delle risorse primarie utilizzate (acqua, energia per mezzi di sollevamento, mano d’opera ecc)
  • utilizzo di prodotti naturali altamente traspiranti;
  • materiali duraturi e resistenti a bassa manutenzione;
  • componenti, sistemi e materiali rigenerabili a fine vita;
  • massima risposta antisismica;
  • scelte energetiche totalmente FreeFossil.

Fondamentale nel risultato raggiunto, è stata la scelta del Termointonaco Diasen, che ha offerto prestazioni di valore assoluto, facilità di esecuzione ed economia applicativa e di esercizio. Ha rappresentato una scelta quasi obbligata per DOMUS2020, nata per raggiungere prestazioni nZEB (Nearly Zero Energy Building, con consumi inferiori a 15 KW/m2/anno). Una scelta anche estremamente etica e sostenibile, grazie ad un involucro realizzato con materiali completamente naturali ed interamente riciclabili a fine vita.

La casa del futuro è certamente nZEB come DOMUS2020, ovvero edificio ad energia quasi zero, che rappresenta un protocollo di riferimento per il risparmio energetico e, massima espressione di sostenibilità, intesa, mutuando le parole del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, anche come “… responsabilitá sociale, per un concetto ampio perché comprendente un’idea di societá, di identitá e di comunitá, come Diasen, che esprime pienamente tutto questo” e, modestamente, mi auguro anche DOMUS2020.

Nella foto da sinistra:
Arch. Angelo Zanti / Ing. Nicola Cristalli / Dott. Diego Mingarelli Presidente di DIASEN / Prof.ssa Caterina Lucarelli / Dott. Giacomo Gioacchini / Ing. Franco Guagliumi / Prof. Costanzo di Perna

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