DOMUS2020. Anno 2018 <11Kw/mq/a

Il secondo anno di DOMUS2020 coincide con il primo Bilancio Energetico Consuntivo, e si chiude con un fabbisogno energetico <11 Kw/mq/anno, sensibilmente migliorativo rispetto agli standard PassivHouse e ClimaHouse <15Kw/mq/anno.

La prestazione acquista maggior valore, se si considera che nei consumi reali, oltre a riscaldamento, raffrescamento e acqua calda, sono ricompresi tutti gli altri consumi elettrici (cottura ad induzione, apparecchiature elettroniche, VMC, domotica, antintrusione, videosorveglianza ecc), che non sono mai tenuti in considerazione nel calcolo del fabbisogno energetico e quindi nella classificazione dei protocolli PassiveHaus / nZEB e KlimaHouse, che prevedono consumi <15Kw/mq/anno.

Grazie a Wienerberger, DOMUS2020 ha fatto parte della delegazione di Wienerberger Italia a Brick Award 2018, tenutosi a Vienna nel mese di maggio. E’ stato selezionato come esempio di elevate prestazioni energetiche coniugate a contenuti costi di costruzione e gestione, ottenute con l’utilizzo di termolaterizi massivi rettificati ad alte prestazioni Porotherm BIO PLAN.

Inoltre, ha ottenuto un’altro importantissimo riconoscimento nel mese di novembre approdando, dopo l’Università di Bologna nel 2017, al prestigiosissimo Politecnico di Milano (riconosciuto tra i primo 20 atenei al mondo, con la sua facoltà di architettura al 9° posto mondiale) nell’ambito del convegno Innovazione, rivoluzione e digitale: le nuove parole chiave del progetto contemporaneo. Un ringraziamento particolare a Zehnder Italia che ha scelto di trattare il fondamentale tema “Innovazione negli impianti: VMC per ambienti efficienti e salubri”, portando come case history, proprio l’esperienza e i risultati del monitoraggio attualmente in corso presso DOMUS2020.

Infine, l’operatività con l’inizio della complessa riqualificazione montana su di un edificio vincolato, in cui le numerose problematiche presenti, tipiche di edifici vincolati da migliorare dal punto di vista della risposta antisismica, aumentano significativamente, quando li si deve anche efficientare energeticamente per portarli a prestazioni nZEB.

Sono iniziati anche i lavori nell’importante cantiere di Villa Sparina, dove gli edifici dialogano con il territorio per dar vita al VILLA SPARINADOMUS2020/nZED, un Progetto d’Area dove innovazione, evoluzione e storia si coniugano in un nuovo modello di autosufficienza energetica ed ambientale che non trova eguali a livello nazionale. Una nuova formula di sostenibilità, dal manufatto edilizio ad un’area estesa, per aggregati insediativi energeticamente, e non solo, autosufficienti, in cui soddisfare e dimostrare la replicabilità tecnico-economica su vasta scala di DOMUS2020 e del suo approccio progettuale OnlyAir-FreeFossil. L’ecosistema così progettato pone attenzione multisciplinare alla sosteniblità ambientale ed energetica dell’edificato, ma anche alle reti di traffico “dolce” su scala locale, ciclabili e pedonali, ai collegamenti con le aree limitrofe tramite la facile accessibilità ai trasporti pubblici che possa rendere vantaggiosa la mobilità urbana e alla creazione di una rete intelligente di interazioni virtuose.

Parallelamente, gli sviluppi tecnici del Protocollo DOMUS2020 hanno introdotto stratigrafie e materiali molto più performanti per quanto riguarda l’isolamento termoacustico dell’involucro. Anche gli apparati tecnologici sono più efficienti e la loro utilizzazione è stata ottimizzata ulteriormente con una nuova concezione applicativa. Per completare l’aggiornamento prestazionale, l’introduzione di TermoDomus, massetto termoacustico da materiali riciclati, apporta ulteriori vantaggi legati al risparmio energetico diretto ed indiretto (elevato isolamento|sfasamento, riduzione dei costi grigi di produzione e salvaguardia ambientale).

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