Scendere sotto i 10kw/mq/anno stimati come limite nZEB corrisponde ad un costo energetico di climatizzazione per Domus 2020, che ha una superficie di ca mq 200, inferiore a 450 euro/anno: sembrerà velleitario ma i dati scaturiti dal costante monitoraggio confortano questa previsione.
Ovviamente riduzione dei consumi non significa penalizzazione del confort. I parametri di temperatura e umidità interni rimangono costanti al variare delle condizioni esterne, inoltre, l’utilizzo di un’impianto VMC consente anche un filtraggio dell’aria in entrate a tutto vantaggio della salubrità e del microclima indoor.
I dati rilevati dalla VMC confermano un risparmio energetico dovuto al recupero di calore del 93/95%.
Fondamentali per il raggiungimento di questi standards sono accorgimenti e soluzioni tecniche adottate quali: schermature solari alle ampie finestrature che impediscono fenomeni di surriscaldamento e l’adozione una copertura CoolRoof realizzata con membrane impermeabilizzanti ad elevata riflettanza che consentono di ridurre sensibilmente la temperatura superficiale.
Nel periodo invernale, in particolare nelle giornate con ridotta produzione fotovoltaica, sarebbe opportuno, per abbattere ulteriormente gli assorbimenti della PDC, utilizzare come integrativo altre fonti alternative quali legna a filiera corta proveniente da cicli di potatura controllata a bassissima incidenza economica e chilometro zero. Si produrrebbe energia vantaggiosa che la VMC recupererebbe rimettendola in circolo attraverso un circuito incrociato di preriscaldamento dell’aria in ingresso.

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