Con il documento di Strategia Energetica Nazionale si pongono le basi per la prossima strategia politica in tema di energia, e si attende la definizione della Strategia Energetico-Climatica che conterrà gli interventi di sostenibilità ambientale per le attività di produzione e approvvigionamento.
E’ augurabile per razionalizzare i processi, che SEN e SEC confluiscano in un unico documento programmatico di coordinamento come già accade in altre realtà europee, a partire dalla Germania. Sarà necessario stabilire linee guida intermedie per poterci avvicinare al traguardo del 2030 e a quello ancor più ambizioso del 2050 previsto dal piano europeo Low-Carbon Economy 2050, che entro i prossimi tre decenni mira a ridurre dell’80% i gas serra rispetto alla quota rilevata all’inizio degli anni ’90.
Fondamentale diverrà la riqualificazione delle aree urbane da incentivarsi con nuovi stimoli fiscali, ed efficientare e riorganizzare il settore produttivo. L’educazione e la formazione a pratiche sostenibili deve costituire l’impegno prioritario e inderogabile per accellerare sulla migrazione da fossili a FER.
Per avere sempre più fonti rinnovabili, in particolare fotovoltaico ed eolico., saranno fondamentali l’abbattimento dei costi dei sistemi di produzione e di accumulo coniugati all’aumento delle prestazioni produttive. E’ atteso anche un’aumento fortissimo della mobilità sostenibile elettrica e la sperimentazione di sistemi riconducibili al segmento V2G (Vehicle-to-Grid) completerrano il quadro.
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