DOMUS 2020. UNA CASA SANA: ELETTROSMOG

Continuando nell’analisi dei sistemi costruttivi approfondiamo, l’importantissimo aspetto della salubrità degli ambienti confinati e di come l’involucro possa giocare un ruolo fondamentale, soffermermandoci in particolare sui campi elettromagnetici artificiali.

Campi elettromagnetici artificiali

L’inquinamento elettromagnetico artificiale o elettrosmog, è un fenomeno relativamente recente, ed è indotto da una molteplicità di attività: radio-telecomunicazioni, satelliti, ripetitori telefonici, linee ad alta tensione, elettrodomestici, telefoni cellulari e forni a microonde.
Esminando l’aspetto principalmente edilizio, una forma di difesa fondamentale, da questa “nuova” fonte inquinante, è evitare la formazione della “invisibile” Gabbia di Faraday. E’ costituita, dalla presenza di acciaio nelle strutture in cemento armato dell’involucro, tipicamente nelle costruzioni a “scatola chiusa”, prefabbricata o in opera, in cui la rete metallica nelle pareti / setti verticali forma una maglia continua con l’armatura orizzontale dei solai.

E’ recentemente nota, la pericolosità dell’esposizione a fonti elettromagnetiche indoor, generata da emittenti artificiali, e da una progettazione impiantistica non attenta  ad evitare fenomeni di sistema circolare chiuso delle linee elettriche.
E’ invece, certamente meno noto, che se un’onda elettromagnetica incontra una gabbia metallica di Farday, ne viene schermata. Semplificando il processo, le onde provenienti dall’esterno sono bloccate e non possono penetrare l’involucro, mentre quelle non naturali, generate all’interno dello stesso, non possono fuoriuscirne, creando elettrosmog.
Dagli studi effettuati dall’IARC Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, organismo interno all’OMS  dell’ONU (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’esposizione a campi magnetici artificiali (elettrosmog), aumenterebbe il rischio di cancro. Sono ovviamente più esposti a questi fenomeni indoor, i soggetti più deboli, quali anziani e bambini, o chi soggiorna per gran parte della giornata, in ambienti lavorativi con queste caratteristiche.
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