DOMUS 2020. ECONOMIA GREEN: CONVIENE AMBIENTALMENTE E FA GUADAGNARE

Come avevamo anticipato nel post STERPIN e PANZEB, stategie nazionali per un’edilizia ad energia quasi zero, il Piano Energetico Nazionale ha posto le basi per il nuovo futuro energetico e i numeri sviluppati potrebbe essere il traino dell’intera economia nazionale.

Lo scorso 13 novembre è stato presentato lo “Studio sull’innovazione energetica negli edifici in Italia”, realizzato per Engie dal Politecnico di Milano e presentato al V “Forum Engie”, in collaborazione con Anci ed Ambrosetti. La relazione conferma ed espone dati estremamente significativi che sintetizziamo:

  1. In 5 anni si produrrebbe un volume d’affari per le imprese del settore superiore ai 29 miliardi di euro intervenendo solo sul 20% del patrimonio immobiliare
  2. Si creerebbero 130.000 nuovi posti di lavoro
  3. Si investirebbero in ricerca e sviluppo fino a 290 milioni di euro
  4. Si avrebbe un risparmio sulle bollette degli italiani di 2,5 miliardi di euro
  5. Si produrrebbe un gettito di 4,8 miliardi per aumento di fatturato
  6. I consumi energetici degli edifici rappresentano ben il 40% dei consumi totali di energia e in Italia solo il 7%, delle case è in una classe energetica elevata (A+, A, B)
  7. Nel 2016 il mercato dell’efficienza energetica nel settore residenziale ha avuto un valore complessivo di oltre 3 miliardi di euro
  8. Efficientando si otterrebbe la mancata emissione nell’atmosfera di ben 5,4 milioni di tonnellate di CO2, equivalenti al blocco della circolazione di 2,7 milioni di autoveicoli.
Oltre hai vantaggi diretti rappresentati dal risparmio sulle spese energetiche, dalla riduzione degli inquinanti e dal miglior comfort abitativo, si otterrebbe anche l’importante vantaggio di valorizzare l’immobile che riqualificato, o costruito con elevata efficienza, avrebbe un valore di mercato maggiore del 20-30%.

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